Sempre per restare in tema con il nostro ultimo post, ossia Le acconciature vintage, di cui abbiamo fatto una rapida carrellata dall’inizio del secolo scorso fino ad arrivare agli anni ’50, adesso ci soffermiamo su un accessorio che ha avuto un grande momento di gloria negli anni ’40 ma poi, pur non essendo mai dimenticato, è stato utilizzato meno dalle signore per le loro acconciature, e che rimane pur sempre degno di essere ricordato e celebrato: stiamo parlando del turbante.
Questo accessorio è molto antico ed è ricco di significati e di storia: in Oriente, in passato il turbante era prettamente di uso maschile, dal momento che indicava la casta di chi lo indossava, mentre nella religione islamica veniva utilizzato come sudario in caso di morte improvvisa.
Il turbante è stato celebrato per la prima volta dal punto di vista artistico nel 1600 nel quadro del Vermeer nel celeberrimo quadro “La ragazza con l’orecchino di perla”. Ma è proprio intorno agli anni ’40 del secolo scorso che questo accessorio fa la sua comparsa nel mondo della moda e sulle passerelle di tutto il mondo: elegante, chich ed esotico, il turbante sta tornando ad essere uno degli accessori “must have” per impreziosire il look, e dare un tocco vintage al nostro outfit, donando un che di misterioso e alternativo a chi lo indossa. ‘A rebours vintage è fiera, quindi, di collaborare con Heka Couture (MadameIlary Couture) che si dedica con passione da tempo alla creazione di meravigliosi e preziosi turbanti, declinabili in mille nuances di colore e in molte stoffe diverse…un originale copricapo da usare, perché no, anche per eventi burlesque…